Visitare la Tuscia


Viterbo: la città dei Papi

Situata al centro della Tuscia, a ridosso dei monti Cimini, Viterbo è una città di origine medievale, come testimoniano le mura che la circondano ancora oggi.
E` definita la città dei Papi, perché nel XIII secolo fu sede pontificia e per circa 24 anni ospitò vari Papi e diversi conclavi. La città è famosa anche per il Trasporto della macchina di Santa Rosa, una celebre manifestazione che si tiene il 3 settembre di ogni anno in onore della Santa Patrona. La struttura della macchina, alta 30 metri e pesante 52 quintali, viene trasportata a spalla da 100 uomini per le vie del centro storico e nel 2013 essa è entrata a far parte dei Patrimoni immateriali dell’umanità dell’Unesco. La città, tranquilla e facilmente percorribile a piedi, è l’ideale per chi ama l’arte e la storia.


Tarquinia: la città etrusca

Situata sopra un colle della Maremma e bagnata dal mar Tirreno, Tarquinia fu uno dei più importanti insediamenti della dodecapoli etrusca. Essa diede a Roma la dinastia dei re etruschi, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo, che svolse un ruolo molto importante nella storia della città latina. Oggi il cinquecentesco Palazzo Vitelleschi, che è la sede del Museo nazionale tarquiniese, i resti di una città etrusca del periodo villanoviano, le vaste necropoli etrusche la Riserva naturale Salina di Tarquinia rendono la città particolarmente affascinante, interessante ed attraente.


Civitavecchia: il porto

Civitavecchia è un comune della provincia di Roma posto sul litorale laziale, divenuto negli ultimi anni il secondo scalo portuale europeo per numero di passeggeri annui in transito. Dal punto di visto storico-artistico la cittadina, distrutta in parte durante la Seconda Guerra Mondiale, vanta oggi un centro storico dal carattere prevalentemente medievale con un Bastione e una Cattedrale che incantarono il noto scrittore francese Stendhal.


Tuscania: scenari da Oscar

Come molti comuni dell’Alto Viterbese, Tuscania sorge sopra 7 promontori di tufo. Conosciuta come centro storico e monumentale tipicamente medioevale, la cittadina vanta anche numerose e preziose testimonianze della presenza etrusca, con una necropoli di chiara impronta tarquiniese. Nel 1968, grazie al fascino della basilica romana di San Pietro, il regista Zeffirelli scelse Tuscania per il suo “Romeo e Giulietta”, in particolare per le scene del matrimonio segreto tra i due giovani e per quelle tragiche del finale.